"Sostenere l'economia del turismo
premiando le imprese che investono nel settore, portare avanti
politiche di sviluppo sostenibile di rigenerazione urbana,
mobilità e digitalizzazione": sono alcuni degli argomenti di cui
ha parlato oggi Margherita Scoccia nel corso dell'incontro con
Confcommercio Perugia.
La candidata sindaco di Perugia per centrodestra e civici ha
detto di considerare "il turismo una risorsa strategica per la
città di Perugia in termini di reddito, occupazione e di
valore": "Il turismo dà lavoro e produce ricchezza e ne andrà
sempre assecondata la crescita. Non c'è un solo settore della
nostra economia che non tragga beneficio dal turismo,
dall'agricoltura all'artigianato, dal sociale all'industria,
passando per le associazioni, questa crescita coinvolge tutti e
il Comune ha grandi responsabilità nello sviluppo di un settore
così importante potendo intervenire sui progetti di sviluppo
urbano, sul piano regolatore, sui sistemi di collegamento, sui
trasporti, sui parcheggi e sulla banda larga, solo per citare
alcuni esempi. Una città ospitale e accogliente per il turista è
sicuramente più vivibile anche per i cittadini residenti".
"Il turismo a Perugia in questi anni ha raggiunto livelli mai
toccati prima - ha detto la candidata - rispetto a dieci anni fa
i turisti sono passati da un milione scarso a 1,2 milioni, sono
oltre 3.200 quelli che visitano Perugia ogni giorno. L'obiettivo
è farli ulteriormente aumentare anche nei borghi in occasione
del Giubileo 2025 implementando i collegamenti con Assisi".
Secondo quanto riferisce Scoccia in un comunicato "i turisti
stranieri sono aumentati del 25% e ognuno di loro spende oltre
65 euro al giorno".
Per quanto concerne l'imposta di soggiorno la candidata
sindaco anticipa la volontà di "confrontarsi con gli operatori
economici di settore per l'utilizzo delle stesse, muovendo dai
bisogni del comparto, con l'obiettivo di farlo crescere, ma
anche ricevendo indicazioni e suggerimenti per i servizi di
comunicazione e di mobilità, monitorando i flussi per rispondere
con servizi sempre più puntuali ed efficienti orientati verso
l'abbattimento delle barriere architettoniche, qualità sempre
più alta dell'esperienza turistica, disponibilità più ampia di
taxi nei momenti di maggior afflusso, bagni pubblici e spazi di
ristoro dedicati a gruppi".
Margherita Scoccia - spieganuna sua nota - ha intenzione di
rivedere la pressione fiscale sulle professioni turistiche e
sulle attività di impresa. "Ci sono strutture che pagano Imu e
Tari pur non essendo aperte tutto l'anno e su questo aspetto
possiamo intervenire per abbattere i costi - dice -. Un
riequilibrio che andrebbe fatto anche tenendo conto del tasso di
effettiva occupazione ma anche contrastando il sommerso,
l'abusivismo, quindi i fenomeni di concorrenza sleale che
inquinano il settore a discapito degli imprenditori onesti".
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